Диалог на итальянском с аудио «La sagra dell’uva a Mendrisio»

 

Elisa: Il programma odierno prevede la sagra dell'uva di Mendrisio e l'elezione di Miss Svizzera a Lugano. La sagra dell'uva è stata inserita nel programma soprattutto per accontentare Cesare che quest'anno ha deciso di portare tutta la famiglia.

 

Cesare: Cosa vuoi dire con questo? Non vi è forse piaciuto? I bambini si sono divertiti tra le bancarelle. Potevano addirittura pigiare l'uva a piedi nudi in piccole botti. Eh, sì, la sagra dell'uva, nella parte pomeridiana, offre anche questo.

 

Elisa: Mentre alla sera diventa una specie di "botellón".

 

Cesare: Esagera. A Mendrisio si conoscono gli organizzatori, la sagra è alla sua 52° edizione e questo vorrà pur dire qualche cosa.

 

Elisa: E poi si incontrano anche personalità politiche locali e cantonali.

 

Cesare: Brava. Gli incontri. Normalmente quando passeggio per il magnifico borgo non incontro nessuno, ma per la sagra sono sicuro di rivedere buona parte dei miei vecchi amici. Cosa vuoi di più! Per me la sagra significa questo. E poi nel frattempo i miei amici li conosci anche tu, o no?

 

Elisa: Sì, su questo sono d'accordo. La tavolata di amici nella corte concentrati a mangiare e bere le specialità ticinesi è davvero un'immagine tipica.

 

Cesare: Una fotografia da mettere assieme a quelle di Gino Pedroli.

 

Elisa: Sei sempre il solito. Comunque un bel ritrovo grazie, come sempre, all'organizzazione del tuo amico Paolo Filini. L'unico che si impegna a riservare un tavolo per 20 persone e a cercare di accontentare tutti con il menu e i vini.

 

Cesare: Vedo che i miei amici li conosci ormai. Sì, Paolo è davvero efficace in queste occasioni. Per noi l'organizzazione Filini è sinonimo di qualità.

 

Elisa: Anche per chi come me non è nata a Mendrisio, alla sagra dell'uva vale la pena fare un giro. Per un finesettimana di settembre, Mendrisio apre veramente le porte a tutti. Da borgo tranquillo — quasi troppo — diventa un bazar dove puoi trovare di tutto.

 

Cesare: Mi chiedo se sia giusto così. Le tradizioni che fine hanno fatto? Non era forse il ritrovo dei viticoltori che presentavano i loro prodotti? Cosa c'entra lo spettacolo di danza argentina messo nel programma 2008 con il Merlot?

 

Elisa: Beh, non è colpa degli organizzatori se hai i piedi di piombo! E poi la danza argentina è passione, un po' come il vino no?

 

Cesare: Diciamo che ti sei salvata subito e bene dalla battuta. Mendrisio in questi giorni apre inoltre le sue corti. Splendidi spazi di ritrovo, che durante l'anno sono privilegio di pochi. Qui si respira la vera tradizione della sagra.

 

Elisa: E poi, caro Cesare, vanno ricordati i sapori dei salamini di asino, cervo e cavallo; i formaggi dell'alpe e naturalmente i vini e il nocino, che come sempre non arriva poi a Natale.

 

Cesare: Dai, è solo una bottiglia da mezzo litro e con tutti gli inviti che fai.

 

Elisa: La solita scusa. La sagra dell'uva è infine un avvenimento che va al di là della vendemmia. Quest'anno poi la maturazione dell'uva era anche in ritardo di un paio di settimane.

 

Cesare: È vero, l'abbiamo notato anche noi. Quest'anno niente uva alla festa di compleanno di nostro figlio il 22 settembre. Speriamo che il ritardo non abbia conseguenze sulla qualità.

 

Elisa: Già l'Unione europea nel 2009 intende riformare il settore vinicolo, se poi anche la qualità diminuisce… Certo che per il momento su questa riforma ho sentito solo reazioni negative. Alcuni produttori temono di perdere i vigneti. Anche le aziende storiche sono a rischio. Addio ai vini DOC, Denominazione di Origine Controllata.

 

Cesare: Elisa, cerca di vedere il bicchiere (di vino) mezzo pieno. Non credo che il Sassicaia corra troppi pericoli. La riforma è nata soprattutto per uniformare il mercato e le etichette. Dovremmo quindi avere delle denominazioni valide per tutta l'Europa. Vedremo poi cosa cambierà per il nostro Merlot.

 

Elisa: L'ultimo weekend di settembre, caro Cesare, lo ricorderai anche per l'elezione di Miss Svizzera…?!

 

Cesare: Non solo io, immagino che tanti altri ascoltatori siano interessati? Vedere queste 16 ragazze bellissime, molto intelligenti.

 

Elisa: Cesare non cominciare a fare questi discorsi. Perché per voi uomini le donne belle non possono essere intelligenti?

 

Cesare: Ma dai, lo facevo per provocarti un po'. Lo sai che a me le donne intelligenti non fanno paura, anzi.

 

Elisa: Era un complimento?! Grazie.

 

Cesare: Comunque, sarai d'accordo con me, ch'è difficile per una candidata Miss mettere in mostra anche l'intelligenza.

 

Elisa: Le domande alle Miss — quando ci sono — sono poi ridicole. Sei emozionata? Quali sono le tue misure? Quale parte del tuo corpo cambieresti? Se tu fossi un personaggio politico, come cambieresti il mondo? Come si fa a dimostrare intelligenza se le domande sono queste? — Sì, sono molto emozionata. Fra poco piango. — Mi cambierei tutta, non mi piaccio. — Vorrei che nel mondo non si morisse di fame.-

 

Cesare: Hai ragione. Senti perché non lanciamo anche la Miss Intelligenza? A Lugano hanno eletto Miss Svizzera, Miss Amicizia, Miss fotogenica. In Italia addirittura sono andati oltre. C'è pure Miss Sorriso, Miss Eleganza e Miss Muretto. Perché non dare la possibilità a queste ragazze di contendersi anche il titolo di Miss Intelligenza?

 

Elisa: Forse si farebbero meno battute sulle bionde.

 

Cesare: Guarda che le battute sulle bionde è un fenomeno svizzero tedesco. In Ticino, nella Svizzera Francese e in Italia non le ho mai sentite. Care ascoltatrici bionde, se vi danno fastidio le battute, venite al sud che vi accogliamo a braccia aperte.

 

Elisa: Cesare, ritorniamo seri. Questa Miss Intelligenza potrebbe aiutare la causa delle donne.

 

Cesare: Più di una Miss multietnica di madre svizzera, padre afroamericano e nonno cinese.

 

Elisa: Non essere così magari riesce davvero a rappresentare una Svizzera più aperta.

 

Cesare: Intanto le prime interviste che ha rilasciato erano solo in francese. Il tedesco lo imparerà e l'italiano… mah.

 

Elisa: Cesare, ma lo sai che mi sta venendo un dubbio. Non è che siamo noi ad essere fissati sulla conoscenza delle lingue e sull'intelligenza? Magari al pubblico non interessa affatto sapere qual è l'ultimo libro che ha letto Miss Svizzera. Non saremo magari noi ad avere troppe pretese?

 

©podclub

 

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